Traccia
il bilancio delle attività svolte nel 2018 il Presidente dell’AdSP del Mar
Ligure Orientale, Carla Roncallo che
oggi, presso la sede di Via del Molo, insieme al Segretario Generale Francesco Di Sarcina, ha relazionato ai
rappresentanti della stampa circa le principali attività svolte dall’Ente.
Un risultato, tra quelli più importanti, è
la redazione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema,
strumento introdotto dai provvedimenti di riforma della Legge 84/94, che
delinea le strategie e gli obiettivi del Sistema Portuale, da declinare in
seguito nei Piani Regolatori Portuali dei singoli scali. Il documento, redatto
dagli uffici dell’Ente, coordinati dal Segretario Generale, è in corso di trasmissione ai Comuni interessati per il
rilascio dei rispettivi parei, già in questi giorni.
La
redazione del documento ha richiesto un notevole impegno e tiene conto anche di
una serie di consultazioni con tutti gli stakeholders dei porti di Spezia e
Carrara, delle quali per quanto possibile si è tenuto conto nel documento,
illustrato anche all’Organismo di partenariato e al Comitato di Gestione. Una
volta pervenuti i parei da parte dei Comuni, il Documento verrà trasmesso alle
Regioni Liguria e Toscana e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per
il raggiungimento dell’intesa prevista per legge.
“Si
tratta del primo DPSS redatto da una Autorità di Sistema a seguito della
riforma, risultato quindi di assoluto rilievo, tanto più per il fatto che non
si è ricorsi ad incarichi esterni, ma il DPSS è stato redatto internamente ”, ha detto il Segretario Generale Di Sarcina.
Per
ciò che riguarda i traffici alla Spezia,
la proiezione a fine anno 2018 conferma sostanzialmente i volumi del 2017. Si
consolida il traffico contenitori, che
dovrebbe attestarsi a 1 milione e 480 mila Teu (+0,5%). I passeggeri in
transito sono stati 471.652 (+3,7%), mentre quelli previsti per il 2019
saliranno a circa 750.000, con 186 scali confermati. A Carrara si conferma un
trend positivo, anche grazie alla presenza di tre diversi operatori, l’ultimo
dei quali, vincitore della gara bandita per l’assegnazione di parte delle
banchine Chiesa e Taliercio, è operativo solo da pochi mesi. I volumi previsti
ammonteranno a 2 milioni e 502 mila Ton. (+9%) con 57.000 Teu movimentati
(+8,6%). Interessante anche il dato passeggeri che hanno raggiunto oltre 23.000
unità in transito (+32%). “Nel complesso, quindi, il Mar Ligure Orientale vanta
risultati molto importanti, specialmente nell’ambito del trasporto
containerizzato con oltre 1,5 milioni di TEU movimentati che lo pongono ai
primissimi posti nel panorama della portualità nazionale”, - afferma la Presidente - .
Il
consolidamento dei volumi di traffico del 2018 si riflette anche sull’andamento
delle tasse e dei diritti portuali che anche quest'anno,
sommate ai canoni demaniali, supereranno i 30 milioni di euro, con un avanzo
finanziario corrente previsto in circa
13 milioni di euro.
“Per
tale motivo, ed ai fini di accrescere la competitività internazionale del
nostro Sistema, si è deciso, per l’anno 2019, in via sperimentale, di ridurre l’addizionale sulla tassa portuale,
che attualmente incide a carico delle merci imbarcate/sbarcate nella misura di
30 centesimi/Tonnellata” – ha detto la
Presidente -. L’addizionale verrà quindi portata per il prossimo anno
a 15 centesimi a tonnellata.”
Proseguono
i lavori infrastrutturali, molti dei
quali saranno ultimati entro la prossima estate, quali le barriere
fonoassorbenti in corso di installazione lungo Viale San Bartolomeo ed il Molo Pagliari, dove quanto prima
possibile saranno trasferite le marine del Canaletto e di Fossamastra. In corso
di acquisizione, inoltre, le autorizzazioni sul progetto dei nuovi binari ferroviari, modificato per
realizzare due dei nove binari previsti lunghi 750 metri, per rendere
maggiormente efficiente il servizio ferroviario, importantissimo nel porto
della Spezia. I lavori potranno partire nella prossima primavera.
Iniziata
ed ultimata durante l’anno la nuova
bretella di accesso al terminal Ravano, ultimati i lavori sulla viabilità
di accesso alle aree del retroporto di
Santo Stefano Magra, mentre proseguono i lavori per la realizzazione delle
strutture per i controlli doganali dentro le stesse aree.
Su Carrara, sono stati recentemente
ultimati i progetti definitivi dei lotti 1,2 e 4 del Water front, sui quali sono in corso di acquisizione i pareri e le
autorizzazioni necessarie, per passare poi alla fase esecutiva dei progetti.
Nel
2018, l’AdSP ha inoltre aderito alla convenzione UIRNET, concessionario della Piattaforma Logistica nazionale che ha
lo scopo di integrare i sistemi informatici dei vari porti e interporti per semplificazione
dello scambio di informazioni tra gli attori della catena logistica. Grazie a
ciò, la piattaforma informatica del porto spezzino (ApNET) è passata in
gestione a Logistica Digitale e La Spezia Port Service, con l’obiettivo di
implementare ulteriori funzioni. Il sistema
è stato esteso anche al terminal MDC del porto di Carrara.
“Obiettivo dell’ADSP è quello di valorizzare
ApNet e implementarne le funzioni, al fine di soddisfare le esigenze della
comunità portuale, garantendo l'efficienza nei servizi alla merce relativamente
all'intero sistema portuale, senza incremento dei costi”, ha detto Di Sarcina.
“Quest’anno
si è lavorato molto sul tema del Waterfront,
in accordo con il Comune, partendo dalla proposta di Project Financing, della quale è stato possibile dichiarare la
fattibilità a giugno scorso – continua
la presidente -. Il bando di gara scadrà il 14 gennaio, permettendo
all’AdSP di affidare il servizio crocieristico nel porto della Spezia e, se ve
ne saranno le condizioni, anche in
quello di Carrara, all’aggiudicatario. La gara prevede anche un importante
investimento per la realizzazione di un nuovo terminal, adeguato alle future
esigenze, che costituirà il primo nucleo del nuovo progetto di riconversione
della Calata Paita.
Su
questo tema, si è sottoscritto anche un accordo tra AdSP, Comune, Regione, MIT
e Agenzia del Demanio, che definisce quali siano le aree da sdemanializzare, in
quanto da convertire ad uso urbano”.
“Come
ADSP siamo stati inclusi nel forum
europeo della digitalizzazione delle procedure logistiche per la merce che
ci permetterà di condividere e scambiare esperienze, acquisire nuove conoscenze
e fornire il nostro contributo ai processi decisionali comunitari in materia di
digitalizzazione delle procedure attinenti il settore della logistica,
portualità e dei trasporti – ha detto Di
Sarcina -. E a proposito di Europa, anche nel 2018, è continuata l’attività
relativa ai progetti già avviati e
ad altri nuovi, ai quali AdSP ha partecipato. Le novità riguardano soprattutto
i progetti UE relativi all’innovazione nel settore dei trasporti e logistica e
dell’ambiente, con i progetti finanziati con
l’INTERREG Italia-Francia Marittimo (monitoraggio rumori e qualità delle
acque; gestione dei rifiuti) a cui si aggiunge il progetto URSA MAJOR che
riguarda soluzioni tecnologiche per semplificare l’accesso alle aree portuali e
ridurre i tempi di attesa degli autotrasportatori.
AdSP
fa anche parte del Centro di Competenza
sulla sicurezza e
ottimizzazione delle infrastrutture strategiche 4.0 – Start 4.0, gruppo guidato dal Cnr,
dall’Università di Genova, Rina, altri soggetti pubblico-privati della Regione,
selezionato dal Mise per
ottenere i finanziamenti nell’ambito di Industria 4.0.
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