Il
trasporto intermodale delle merci pericolose in Europa il tema dell’incontro in
AP. Il nostro scalo unico porto partner del progetto.
Quindici sono i partners internazionali del progetto Chemlog.
Rappresentanti di Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia,
Ungheria, Slovacchia che hanno partecipato in questi giorni al meeting che si è
svolto nella sede dell’AP, in quanto lo scalo della Spezia è l'unico porto
partner del progetto. Il partenariato vede il Ministero dell'economia della
Regione della Sassonia - Anhalt quale capofila e ne fanno parte diversi partner
rappresentati da associazioni dell’ industria chimica, Camere di commercio,
Regioni, Università, operatori intermodali e il Ministero dei Trasporti
tedesco.
Il progetto, coordinato dall'Ing. Federica Montaresi, resp. Ufficio
Studi e Progetti Speciali Ap La Spezia in collaborazione con l'Ing. Davide
Vetrala, resp del Servizio Ambiente e Sicurezza dell'Ap La Spezia e il dott.
Lorenzo De Conca, Responsabile Area Amministrativo per la gestione finanziaria, sviluppa i temi
del trasporto intermodale delle merci pericolose in Europa alla luce delle
nuove direttive comunitarie e dello sviluppo delle soluzioni innovative nel
settore del tracciamento delle merci.
“Questo evento sottolinea ancora una volta
l'importanza che riveste il ruolo del nostro porto nel trasporto intermodale
delle merci, che oggi supera il 30% sul totale traffico containerizzato. In particolare per quanto riguarda le merci
cosiddette pericolose, il nostro porto vanta livelli di eccellenza nella loro
gestione all'interno dei terminals attraverso nuovi sistemi che permettono di
monitorarne le condizioni di stabilità e prevedano procedure di intervento in
emergenza in caso di danni occasionali che si dovessero verificare durante la
movimentazione di dette merci”- ha dichiarato il presidente dell’AP, Lorenzo
Forcieri.
Favorire la promozione dell'uso intelligente delle
soluzioni ICT per rendere più efficiente il trasporto intermodale delle merci e
lo sviluppo della cooperazione territoriale tra diverse regioni dell'area
dell'Europa Centro Orientale; incrementare la competitività dell'industria
chimica in quelle aree in cui facilitare
il passaggio dalla strada al il treno al fine di ridurre le emissioni nocive;
migliorare la sicurezza nel trasporto delle merci pericolose via treno
attraverso l'impiego di soluzioni nel settore del tracciamento; supportare la realizzazione
dei corridoi TENT di interesse specifico per i collegamenti del porto della
Spezia con l'Europa Centro Orientale, favorendo l'armonizzazione delle norme,
dei regolamenti e delle procedure lungo la catena logistica. Tutto questo è
contenuto nel progetto CHEMLOG Tracking and Tracing, finanziato nell'ambito del
programma di cooperazione Central Europe che coinvolge i paesi dell’area
Europea Centro-Orientale.
Per quanto riguarda l'Italia, fanno parte del partenariato oltre al
porto della Spezia anche la provincia di Novara quale principale sito
dell'industria chimica, la fondazione CIMA e Circle.
La Spezia, 19 giugno 2013
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