COMUNICATO
STAMPA
Miazza, presidente di LPA: “Il grande
interesse degli operatori cinesi dello shipping per i porti italiani si
concentra oltre, che sul settore delle merci, anche su quello delle crociere.
L’Italia potrebbe diventare così un partner privilegiato con l’arrivo di
turisti dalla Cina”.
Il presidente dell’associazione Ligurian
Ports Alliance, GianLuigi Miazza, che guida la delegazione ligure, ha
rappresentato in questi giorni al Transport Logistic di Shanghai i tre scali di
Genova, Savona e La Spezia nello stand inserito all’interno dello spazio
Assoporti.
Ieri
Miazza ha presentato il sistema portuale ligure ai massimi rappresentanti della
Shanghai Port Trade Association. Nella sede della centrale della SPTA,
dove erano presenti altri esponenti
della portualità italiana, tra cui il Vice Presidente di Assoporti, Sergio
Prete che ha gettato le basi per la firma di un memorandum of understanding tra
le due associazioni, il presidente di LPA ha illustrato le caratteristiche, le
eccellenze e le potenzialità dei tre scali liguri che rappresentano le porte
d’accesso più competitive per l’ingresso delle merci nei mercati del nord
Italia e del centro-sud Europa.
Nel
corso dell’incontro, gli esponenti della SPTA hanno manifestato interesse per
quanto riguarda il settore delle merci containerizzate e alla rinfusa, ma hanno
anche evidenziato come al centro dell’attenzione degli operatori cinesi da loro
rappresentati, ci siano oggi, sempre di più, i traffici passeggeri.
“Questa
è la novità emersa – commenta Miazza -.
I porti liguri rappresentano il 7% del traffico mondiale delle crociere e si
candidano come destinazioni che possono attrarre il nuovo mercato turistico
cinese, caratterizzato da numeri considerevoli”.
Nel corso
della tre giorni di Shanghai, il sistema LPA ha illustrato ai visitatori
stranieri le principali innovazioni in termini di realizzazione di nuove
infrastrutture materiali ed immateriali che sono in via di definizione e
completamento nei tre scali di Genova, Savona e La Spezia.
Per Savona si tratta sostanzialmente della
piattaforma multipurpose nel bacino di
Vado Ligure, i cui lavori sono arrivati oggi al 20%, unitamente al
completamento del secondo terminal passeggeri di prossima inaugurazione.

Per La Spezia, l’investimento di 200 milioni di euro da parte del gruppo Contship Italia-Eurokai Eurogate
e quello da 100 milioni di euro da parte del Gruppo Tarros, Arkas e Fratelli Cosulich, che consentiranno
la piena realizzazione del PRP; l’ avviamento del preclearing, già avvenuto con successo; lo sportello
unico doganale; la realizzazione di un centro unico di coordinamento dei servizi relativi al controllo
delle merci nelle aree retroportuali di S.Stefano Magra; il progetto del nuovo molo e della nuova stazione
crocieristica che, anche alla luce di quanto è emerso a Shanghai, renderanno le strutture di accoglienza
del porto spezzino sempre più appetibili ai nuovi flussi di passeggeri provenienti dai paesi emergenti,
consolidando l’intero sistema crocieristico ligure.
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