venerdì 20 febbraio 2015

CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEI FUMI DELLE NAVI: SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA CAPITANERIA DI PORTO, AGENZIA DELLE DOGANE E AUTORITA’ PORTUALE DELLA SPEZIA.


L’accordo siglato oggi anticipa di molti mesi a livello nazionale l’applicazione di una norma comunitaria che diventerà obbligatoria dal prossimo anno.



Con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Capitaneria di Porto, Ufficio delle Dogane ed Autorità Portuale della Spezia, è stato oggi perfezionato un importante accordo per il controllo del tenore di zolfo dei combustibili utilizzati dalle navi in porto, che rappresenta un esempio di unità d’intenti sul controllo delle emissioni in atmosfera dai fumaioli delle navi.

La crescita dei traffici crocieristici e delle dimensioni delle navi portacontenitori ha indotto la Capitaneria di porto, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e l’Autorità Portuale, a verificare, attraverso analisi effettuate presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Livorno, la qualità dei combustibili utilizzati dalle navi all’ormeggio che, in base alle vigenti norme, deve avere un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa.

Il Presidente dell’Autorità Portuale, Lorenzo Forcieri ha ringraziato la Capitaneria di Porto e l’Ufficio delle Dogane per l’iniziativa. “Abbiamo aderito molto volentieri a questo protocollo che pone l’attenzione su uno dei temi legati alla sostenibilità ambientale delle attività del porto a cui siamo da sempre molto attenti e sensibili.  Sia il monitoraggio dell’acqua e dell’aria effettuato in collaborazione con gli enti preposti, sia la continua ricerca per ottenere le migliori soluzioni tecnologiche che hanno come obiettivo la mitigazione degli impatti connessi all’operatività dello scalo, costituiscono per il nostro ente un impegno costante”.   
Non nasconde la propria soddisfazione il Comandante della Capitaneria di Porto, Enrico Castioni, sottolineando che “l’accordo siglato oggi anticipa di molti mesi a livello nazionale l’applicazione di una norma comunitaria che diventerà obbligatoria dal prossimo anno. La Capitaneria di porto, istituzionalmente chiamata a svolgere anche controlli ambientali, ha trovato nell’Ufficio delle Dogane e nell’Autorità portuale referenti attenti e sensibili rispetto ad una questione che sta molto a cuore della comunità spezzina”.
Il Direttore dell’Ufficio delle Dogane della Spezia Elvio La Tassa, ha posto l’accento sulla positiva sinergia tra le Amministrazioni dello Stato che “consolida il modus operandi che da tempo vede l’Ufficio delle Dogane, e gli altri organi impegnati sul fronte delle attività di prevenzione, monitoraggio e repressione dei comportamenti illeciti, potenziando l’attività di analisi dei rischi e di  controllo nel porto della Spezia”.

La Spezia, 20 febbraio 2015
  



CONVENZIONE


La Capitaneria di Porto della Spezia nella persona  del Capitano di Vascello(CP) CASTIONI Enrico  che  interviene  ed  agisce  nel  presente  atto  nella  sua  qualità di Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia


L’Ufficio delle Dogane della Spezia nella persona del LA TASSA Elvio  che  interviene  ed  agisce  nel  presente  atto  nella  sua  qualità  di Direttore dell’Ufficio delle Dogane della Spezia


L’Autorità  Portuale  della  Spezia, nella persona del FORCIERI Giovanni Lorenzo che  interviene  ed  agisce  nel  presente  atto  nella  sua  qualità  di Presidente dell’Autorità Portuale della Spezia

VISTO

ü  Il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 205 che modifica il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152;


CONSIDERATO CHE

ü  Il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 205, nella modifica dell’articolo 295 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede che le navi di stazza lorda superiore a 400 tonnellate sono tenute a conservare a bordo un campione sigillato del combustibile - fino a completo esaurimento del combustibile a cui fa riferimento o per un periodo non inferiore ad un anno dalla consegna negli altri casi – unitamente al bollettino di consegna dello stesso (Bunker delivery note) indicante il quantitativo ed il relativo tenore di zolfo, conservato a bordo per un periodo non inferiore a tre anni;

ü  Il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 205, nella modifica dell’articolo 296 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede che i controlli sul rispetto delle prescrizioni normative siano effettuati, secondo le rispettive competenze istituzionali, dalle Capitanerie di porto o dagli altri organi di polizia giudiziaria che provvedono all’accertamento delle eventuali infrazioni con adeguata frequenza e programmazione nell’ambito delle proprie attività;

ü  La Capitaneria di porto della Spezia esegue con regolarità controlli documentali a bordo sui bollettini di consegna e sui registri in uso alla nave ma che, di concerto con l’Autorità Portuale e l’ Ufficio delle Dogane della Spezia, prevede di effettuare anche accertamenti mediante campionamento ed analisi dei combustibili, come peraltro previsto dall’articolo 296, comma 10, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni;

ü  Nel corso della riunione tenutasi il giorno 15 gennaio 2015, la Capitaneria di porto l’Ufficio delle Dogane della Spezia e l’Autorità portuale della Spezia hanno manifestato la volontà di stipulare una Convenzione per la sistematica effettuazione di analisi
chimiche su campioni di combustibile prelevati a bordo delle navi ispezionate, tese alla verifica del rispetto delle previsioni normative applicabili;


ü  La Capitaneria di Porto per l’esecuzione di un’attività di controllo efficace e significativa sul contenuto di zolfo dei carburanti prevede di effettuare un numero indicativo annuo di 24 campionamenti.


CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

Articolo 1
(Oggetto della Convenzione)

L’oggetto della convenzione consiste nello svolgimento delle analisi qualitative su campioni di combustibile prelevati a bordo di unità navali che scalano il porto della Spezia con il discendente rilascio di correlate certificazioni.

La presente convenzione disciplina altresì i criteri di carattere generale e le modalità operative relative allo svolgimento delle attività analitiche indicate nel comma precedente.

L’innesco della procedura sarà a cura della Capitaneria di Porto. Le pertinenti modalità esecutive sono   precisate nell’ apposito disciplinare di servizio allegato alla presente Convenzione di cui costituisce parte integrante.


Articolo 2
(Modalità operative)

Ai sensi dell’articolo 296, comma 10, del  Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni, il campionamento dei combustibili per uso marittimo verrà effettuato “dai serbatoi della nave o, ove ciò non sia tecnicamente possibile, nei campioni sigillati presenti a bordo”.

Effettuato il prelevamento da parte di personale della Capitaneria di Porto e  dell’Ufficio delle Dogane della Spezia, dopo la verbalizzazione da effettuare in contraddittorio con il Comandante della nave, si procederà, a cura dell’Ufficio delle dogane, al confezionamento nonché alla spedizione tramite corriere che consegnerà il campione al punto di raccolta per l’inoltro al Laboratorio Chimico delle Dogane di Livorno, che effettuerà le determinazioni analitiche sui campioni ricevuti ed invierà i pertinenti rapporti di prova alla Dogana, che curerà la comunicazione degli stessi alla Capitaneria di Porto della Spezia.




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