Dopo il successo
della conferenza finale del progetto WiderMoS tenutasi alla fine di Ottobre
alla Spezia, il team guidato dall’Autorità Portuale della Spezia, capofila
dell’evento, si è subito messo in moto per rendere operative le aspettative
generate dall’evento, in relazione alla possibilità di estendere il concetto di
Motorways of the Sea oltre oceano oltre che in Europa.
Così la scorsa
settimana l’Autorità Portuale della Spezia è volata a Panama dove si è tenuto,
presso il Rosendo Taylor Auditorium dell’Università, il convegno "Trends
& Perspettive of the Motorways of the Sea, a European Concept for the
Central American Countries”.
All'evento hanno
partecipato gli studenti ed i docenti dell’Università Tecnologica di Panama e
dell'Università Internazionale Marittima di Panama, co-organizzatori della
conferenza insieme, tra gli altri, all’Autorità Marittima di Panama, al
terminal "Global Internazionale Panama - Porto di Singapore (PSA).
Sono
intervenuti, tra gli altri, José Dopeso di COCATRAM, Orlando Allard della
Camera Marittima di Panama, Kristel Suarez dell’Università Marittima
Internazionale di Panama e John Jordan Castillo dell'Università Tecnologica di
Panama. Del gruppo europeo sono intervenuti, oltre a Federica Montaresi,
coordinatrice del progetto WiderMoS presso l’AP, Alexio Picco di Circle; Jesus
E. Martinez, coordinatore di un corso sulla logistica all’Università Pompeu
Fabra di Barcellona; Jesus Carbajosa, responsabile dei progetti europei presso
CIMNE e Agustin Montori di ASTA Logistik.
Durante l'evento
sono state presentate le soluzioni sviluppate in Europa nel campo delle
Autostrade del Mare, collegandole ai progetti volti alla promozione dello Short
Sea Shipping (SSS) progettato in America centrale e sviluppato dal COCATRAM.

“Da questo
incontro – dice il presidente
dell’Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri - è emerso il
desiderio e l’intenzione concreta di creare una partnership tra Europa e
Centroamerica con l’obiettivo di arrivare alla formalizzazione di accordi
bilaterali su questioni riguardanti le Autostrade del Mare, l’intermodalità e
l’integrazione della catena logistica. Ci sono grandi potenzialità in questa
cooperazione, tra cui il miglioramento delle attività finalizzate al
raggiungimento di un trasporto marittimo più efficiente, meno inquinante e più
interconnesso. Questo incontro è la prova tangibile del successo che il progetto
WiderMoS ha raccolto a livello internazionale e rappresenta un primo passo
verso l’esportazione in paesi extra UE di una metodologia basata sul concetto
di integrazione operativa della dimensione marittima nella catena logistica.”
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