Prosegue
il trend positivo del Porto della Spezia nell’anno appena trascorso, con un
traffico di 1.303.017 di contenitori
che consolida ed incrementa così l’ottimo risultato raggiunto nel 2013.
Un volume
di traffico importante, soprattutto se commisurato alle persistenti difficoltà dell’economia
italiana ed alla perdurante sofferenza, ormai in atto da alcuni anni, dei mercati
nord africani, in particolare quello libico, col quale il nostro scalo vanta da
oltre quarant’anni rilevanti volumi di traffico nel settore dei containers e
del break bulk, che ha fortemente inciso sui risultati del Terminal del Golfo.
Ciò non
ha impedito al Porto della Spezia di affermarsi come secondo scalo italiano tra
i porti di destinazione finale verso i mercati
del nord Italia e tra i primi 20 scali europei. Questi risultati sono
stati ottenuti all’interno in uno scenario dove la soglia competitiva viene
posta, di anno in anno, a livelli sempre più alti, specialmente dai grandi scali
del nord Europa.
In import i contenitori movimentati sono
stati 652.665 teus ed in export 650.352.
Complessivamente
i contenitori pieni movimentati a
banchina ammontano a 974.242 teus
(+3%), di cui l’export, con 612.980
teus (+1%), ne rappresenta il 63%. Particolarmente positivo nel 2014
l’andamento dell’import che, con 361.262
teus pieni, cresce del 6,5%.
Il
trasbordo ha rappresentato il 7,3% del
traffico complessivo portuale, con 95 mila
movimenti a banchina.
Nei mercati esteri serviti dal porto della Spezia troviamo
in ordine di importanza l’interscambio import-export con Asia, Americhe, Africa, Europa ed Oceania.
Il porto della Spezia conferma la sua naturale vocazione
a servire i più importanti mercati italiani della pianura Padana e del nord
Italia sull’asse Tirreno-Brennero.
Le principale regioni inland nell’interscambio con
lo scalo spezzino sono Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria. Segnali
incoraggianti provengono dai mercati svizzeri, della Baviera e della regione tedesca del
Baden-Wuttemberg, sui quali continua
l’impegno del sistema portuale spezzino per implementare l’offerta di servizi intermodali
efficienti e competitivi.
La Spezia Container Terminal – LSCT, gruppo Contship Italia, nel 2014
ha movimentato al molo Fornelli 1.109.000
teus, con una crescita del 7,5% rispetto al 2013 (1.031.000 teus). LSCT si
conferma sempre ai vertici tra i più grandi operatori in Italia nell’ambito dei
terminal contenitori ed opera il 90% del traffico contenitori effettuato nel
porto della Spezia. Con l’assorbimento di Speter,
nel corso dello scorso anno, la movimentazione complessiva in banchina
(LSCT/Speter) ha raggiunto 1.187.890
teus, con un incremento del 2,5% rispetto al conglobato 2013.
Sempre più
rilevanti i dati relativi al trasporto intermodale: nel 2014, secondo i dati
forniti da La Spezia Shunting Railways, la società che svolge il servizio ferroviario in porto, sono
stati movimentati complessivamente oltre 119mila
carri (+10%) che attestano a circa il 35%
la quota di trasporto ferroviario, la più alta percentuale in Italia ed ai
vertici in Europa.
Il Terminal del Golfo (Tarros),
specializzato nel trasporto dei contenitori nel bacino del Mediterraneo, purtroppo
ha sofferto ulteriormente delle crisi politiche che interessano la sponda sud
del Mediterraneo, in particolare dell’interscambio col mercato libico,
praticamente azzerato.
Nel 2014,
infatti, TDG ha movimentato 115 mila teus, con una flessione del 17,8%
rispetto al 2013.
Merci varie
Nel corso
del 2014 leggero aumento delle merci varie con 13.499.372 tonnellate movimentate (+1,4%) di cui 13.180.723
containerizzate.
Rinfuse
solide
Nel 2014
il settore delle rinfuse solide si è attestato complessivamente sui valori
dell’anno precedente 1.406.000 tonn. (-1,6%).
Gli
operatori impegnati sono stati Speter (incorporata
LSCT), Enel Produzione, Italcementi e Rolcim.
Rinfuse
liquide
Leggera
ripresa nel settore delle liquide con 842mila tonnellate movimentate
complessivamente (+4,2%). Cresce il gas, seppur su valori molto modesti
raggiungendo le 49 mila tonnellate annue (+78%) e le altre rinfuse liquide con
477mila tonn. (20%). In diminuzione invece i prodotti raffinati con 316mila
tonn. (-17,6%).
Gli operatori
impegnati nei traffici di rinfuse liquide sono GNL Italia per il gas liquido, ENEL
Produzione e Deposito di Arcola per
i prodotti raffinati.
Traffico
complessivo
Il
traffico generale svolto nel 2014 si attesta così a 15,7 milioni di tonnellate (+1,3%),
di cui 6,6 milioni allo sbarco e 9,1 in export, che rappresenta così quasi
il 60% del totale.
Cresce ancora,
all’83,7%, la quota di trasporto containerizzato sul traffico totale del porto,
quello delle altre merci varie passa al 2 %, le rinfuse solide al 9% e le
rinfuse liquide al 5,3%.
Passeggeri
Continuano
i record assoluti nel traffico crocieristico che vedono La Spezia consolidare
nel 2014 il proprio ruolo nel Mediterraneo occidentale con un incremento del
126% rispetto al 2013: sono transitati infatti complessivamente 483.564 passeggeri (+126%) di cui 468.781 alla Spezia (+128%), 14.094 a Portovenere (+78%) e 689 a Lerici (+123%).
I
passeggeri in homeport imbarcati e
sbarcati ai terminal crociere sono stati oltre 40mila unità mentre le toccate nave
alla Spezia sono state 176 (+18%).
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