L’accordo siglato oggi anticipa di molti mesi a livello nazionale l’applicazione di una norma comunitaria che diventerà obbligatoria dal prossimo anno.
Con la sottoscrizione
del Protocollo d’Intesa tra Capitaneria di Porto, Ufficio delle Dogane ed
Autorità Portuale della Spezia, è stato oggi perfezionato un importante accordo
per il controllo del tenore di zolfo dei combustibili utilizzati dalle navi in
porto, che rappresenta un esempio di unità d’intenti sul controllo delle
emissioni in atmosfera dai fumaioli delle navi.
La crescita dei traffici
crocieristici e delle dimensioni delle navi portacontenitori ha indotto la
Capitaneria di porto, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e l’Autorità Portuale,
a verificare, attraverso analisi effettuate presso il Laboratorio Chimico delle
Dogane di Livorno, la qualità dei combustibili utilizzati dalle navi
all’ormeggio che, in base alle vigenti norme, deve avere un tenore di zolfo non
superiore allo 0,1% in massa.
Il
Presidente dell’Autorità Portuale, Lorenzo Forcieri
ha ringraziato la Capitaneria di Porto e l’Ufficio delle Dogane per
l’iniziativa. “Abbiamo aderito molto volentieri a questo protocollo che pone
l’attenzione su uno dei temi legati alla sostenibilità ambientale delle attività
del porto a cui siamo da sempre molto attenti e sensibili. Sia il monitoraggio dell’acqua e dell’aria
effettuato in collaborazione con gli enti preposti, sia la continua ricerca per
ottenere le migliori soluzioni tecnologiche che hanno come obiettivo la
mitigazione degli impatti connessi all’operatività dello scalo, costituiscono
per il nostro ente un impegno costante”.
Non nasconde la propria
soddisfazione il Comandante della Capitaneria
di Porto, Enrico Castioni, sottolineando che “l’accordo siglato oggi anticipa di molti mesi a livello nazionale
l’applicazione di una norma comunitaria che diventerà obbligatoria dal prossimo
anno. La Capitaneria di porto, istituzionalmente chiamata a svolgere anche controlli
ambientali, ha trovato nell’Ufficio delle Dogane e nell’Autorità portuale
referenti attenti e sensibili rispetto ad una questione che sta molto a cuore
della comunità spezzina”.
Il
Direttore dell’Ufficio delle Dogane della Spezia Elvio La Tassa,
ha posto l’accento sulla positiva sinergia tra le Amministrazioni dello Stato
che “consolida il modus operandi che da
tempo vede l’Ufficio delle Dogane, e gli altri organi impegnati sul fronte
delle attività di prevenzione, monitoraggio e repressione dei comportamenti
illeciti, potenziando l’attività di analisi dei rischi e di controllo nel porto della Spezia”.
La Spezia, 20 febbraio
2015
La Capitaneria di Porto della Spezia nella
persona del Capitano di Vascello(CP)
CASTIONI Enrico che interviene
ed agisce nel
presente atto nella
sua qualità di Comandante della
Capitaneria di Porto della Spezia
L’Ufficio delle Dogane della Spezia nella
persona del LA TASSA Elvio che interviene
ed agisce nel
presente atto nella
sua qualità di Direttore dell’Ufficio delle Dogane della
Spezia
L’Autorità
Portuale della Spezia, nella persona del FORCIERI Giovanni Lorenzo
che interviene ed
agisce nel presente
atto nella sua
qualità di Presidente
dell’Autorità Portuale della Spezia
VISTO
ü Il Decreto
Legislativo 9 novembre 2007, n. 205 che modifica il Decreto Legislativo 3
aprile 2006, n. 152;
CONSIDERATO
CHE
ü Il Decreto
Legislativo 9 novembre 2007, n. 205, nella modifica dell’articolo 295 del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede che le navi di stazza lorda
superiore a 400 tonnellate sono tenute a conservare a bordo un campione sigillato
del combustibile - fino a completo esaurimento del combustibile a cui fa
riferimento o per un periodo non inferiore ad un anno dalla consegna negli
altri casi – unitamente al bollettino di consegna dello stesso (Bunker delivery
note) indicante il quantitativo ed il relativo tenore di zolfo, conservato a
bordo per un periodo non inferiore a tre anni;
ü Il Decreto
Legislativo 9 novembre 2007, n. 205, nella modifica dell’articolo 296 del
Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede che i controlli sul rispetto
delle prescrizioni normative siano effettuati, secondo le rispettive competenze
istituzionali, dalle Capitanerie di porto o dagli altri organi di polizia
giudiziaria che provvedono all’accertamento delle eventuali infrazioni con
adeguata frequenza e programmazione nell’ambito delle proprie attività;
ü La Capitaneria di
porto della Spezia esegue con regolarità controlli documentali a bordo sui
bollettini di consegna e sui registri in uso alla nave ma che, di concerto con
l’Autorità Portuale e l’ Ufficio delle Dogane della Spezia, prevede di
effettuare anche accertamenti mediante campionamento ed analisi dei combustibili,
come peraltro previsto dall’articolo 296, comma 10, del Decreto Legislativo 3
aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni;
ü Nel corso della
riunione tenutasi il giorno 15 gennaio 2015, la Capitaneria di porto l’Ufficio
delle Dogane della Spezia e l’Autorità portuale della Spezia hanno manifestato
la volontà di stipulare una Convenzione per la sistematica effettuazione di
analisi
chimiche su campioni di
combustibile prelevati a bordo delle navi ispezionate, tese alla verifica del
rispetto delle previsioni normative applicabili;
ü La Capitaneria di
Porto per l’esecuzione di un’attività di controllo efficace e significativa sul
contenuto di zolfo dei carburanti prevede di effettuare un numero indicativo annuo
di 24 campionamenti.
CONVENGONO
E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo
1
(Oggetto
della Convenzione)
L’oggetto della convenzione consiste nello
svolgimento delle analisi qualitative su campioni di combustibile prelevati a
bordo di unità navali che scalano il porto della Spezia con il discendente
rilascio di correlate certificazioni.
La presente convenzione disciplina altresì i
criteri di carattere generale e le modalità operative relative allo svolgimento
delle attività analitiche indicate nel comma precedente.
L’innesco della procedura sarà a cura della
Capitaneria di Porto. Le pertinenti modalità esecutive sono precisate nell’ apposito disciplinare di
servizio allegato alla presente Convenzione di cui costituisce parte
integrante.
Articolo
2
(Modalità
operative)
Ai sensi
dell’articolo 296, comma 10, del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni, il
campionamento dei combustibili per uso marittimo verrà effettuato “dai serbatoi
della nave o, ove ciò non sia tecnicamente possibile, nei campioni sigillati
presenti a bordo”.
Effettuato il prelevamento da parte di
personale della Capitaneria di Porto e
dell’Ufficio delle Dogane della Spezia, dopo la verbalizzazione da
effettuare in contraddittorio con il Comandante della nave, si procederà, a
cura dell’Ufficio delle dogane, al confezionamento nonché alla spedizione
tramite corriere che consegnerà il campione al punto di raccolta per l’inoltro
al Laboratorio Chimico delle Dogane di Livorno, che effettuerà le
determinazioni analitiche sui campioni ricevuti ed invierà i pertinenti
rapporti di prova alla Dogana, che curerà la comunicazione degli stessi alla
Capitaneria di Porto della Spezia.
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