Forcieri,
presidente di Ligurian Ports Alliance: “ LPA sistema
vivace in grado di competere con i grandi porti del Northern Range. L’iniziativa va estesa alle altre regioni del Nord. AP enti
pubblici non economici? Significa togliere la capacità imprenditoriale e di
supporto agli operatori che è uno dei
fattori di successo del nostro sistema”
“La cabina di Regia del
Nord Ovest è un’ottima iniziativa ma occorre tenere presente che la Liguria è
interessata a due corridoi prioritari TENT che sono il Reno -Alpi e il
Corridoio Scandinavia - Mediterraneo verso il Brennero che rappresenta il
principale asse di trasferimento delle merci nord – sud – ha dichiarato il
Presidente di LPA-Ligurian Ports Alliance e dell’AP della Spezia Lorenzo
Forcieri che è intervenuto stamani agli Stati generali della Logistica del
Nord Ovest a Novara -. Certamente positivo il rapporto con la Lombardia e il
Piemonte, ma l’iniziativa va estesa alle
altre regioni del Nord del nostro Paese, compresa l'Emilia Romagna, che
comprendono un’area vasta con considerevoli ricchezze in termini di produzione,
Pil, popolazione”.
“I porti liguri
rappresentano un sistema vivace ed in grado di competere con i grandi porti del
Northern Range. Ci siamo posti sempre come primo obiettivo quello
dell’efficienza ed oggi i numeri ci danno ragione, anche grazie ai recenti
provvedimenti del Governo quali preaclearing, sportello unico doganale ecc. Il
nostro obiettivo deve essere non solo quello di recuperare i traffici - da e
per il nostro Paese - che ora scelgono i
porti del nord Europa, ma anche quello di conquistare quote di mercato nelle
aeree della Baviera, del Baden Wurttemberg e della Svizzera facendo sistema,
come stiamo facendo ora e senza mortificare le singole capacità. Parlo di sistema
tra porti ed interporti, nel quadro definito dal Piano Nazionale della
Portualità e della Logistica. Abbiamo oggi un ottimo strumento, ma dobbiamo
mantenere la coerenza tra Piano e strumenti attuativi, pena la vanificazione
del lavoro fin qui fatto” .
Toccato dal presidente LPA anche l’argomento della
governance delle nuove Autorità di Sistema Portuale.
“C’è un aspetto
dirimente che è il ruolo, la funzione e la natura giuridica delle AP. Se non
analizzati a fondo questi aspetti, si corre il rischio di avere un sistema
completamente centralizzato il quale oltre che fare, correttamente, da quadro
di riferimento e di programmazione degli investimenti, arrivi a svolgere,di fatto, anche attività di
gestione delle strutture periferiche, non sfruttando le specificità e le
capacità delle realtà territoriali più avanzate. Classificare poi le AP quali
enti pubblici non economici significa togliere la capacità imprenditoriale e di
supporto agli operatori che è uno dei
fattori di successo del nostro sistema."
Il presidente LPA a
questo proposito cita la tesi di dottorato di Patrick Verhoven che distingue
tre differenti profili che le Autorità Portuali possono adottare: i
Conservatori, i Facilitatori, le Autorità Imprenditrici.
“Ecco-ha detto
Forcieri- la funzione delle nuove Adsp va individuata a cavallo tra il modello
dei facilitatori e quello imprenditoriale, sul modello dei porti del Nord
Europa. Gli enti devono essere funzionali al ruolo attivo che devono svolgere”.
“Giusto fare sistema, senza svilire le capacità di crescita e di sviluppo di
chi può correre più degli altri. Cooperazione e competizione sono le parole
vincenti che come porti liguri abbiamo fino ad oggi praticato con successo” ha
concluso Forcieri.
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