Anche quest’anno l’Autorità di Sistema Portuale del Mar
Ligure Orientale è presente a Berlino all’edizione 2018 di Fruit Logistica.
Obiettivo: promuovere i servizi offerti dai porti della Spezia e Marina di
Carrara e presentare le proprie attività sviluppate nel progetto Fresh Food
Corridors, in cui è coinvolto l’ente, e
che affronta le tematiche del trasporto di prodotti deperibili agrifood,
ricercando soluzioni innovative e sostenibili.
Fruit Logistica 2018 è stata l’occasione per continuare
l’attività di incontri B2B che l’anno scorso aveva prodotto risultati molto
positivi per il porto spezzino.
“In particolare, gli incontri che si sono succeduti in questi
giorni hanno evidenziato i potenziali punti di forza del porto della Spezia
anche nel settore del traffico di reefer container e gli elementi su cui
occorre investire per sviluppare in modo innovativo e sostenibile questo
settore” - commenta la presidente
dell’AdSP Carla Roncallo -. Questa fiera rappresenta per il porto della
Spezia un ulteriore occasione per promuovere i punti di forza dello scalo in
ottica di integrazione mare-corridoio anche nel settore del trasporto
intermodale dei prodotti a agrifood”.
“Le interviste e gli studi condotti nell’ambito del progetto
- commenta Federica Montaresi,
responsabile Progetti Speciali dell’ADSP - hanno permesso di raccogliere
dati relativi ai traffici con paesi
Extra Europei da e per Italia-Austria-Germania-Svizzera; di approfondire le
tecnologie ferroviare in via di sviluppo
per andare incontro alle esigenze del trasporto
di prodotti deperibili; di analizzare le procedure lungo la catena logistica a temperatura
controllata e di sviluppare uno studio relativo adi un potenziale corridoio La Spezia – Nord Europa”. Lo studio ha permesso di
analizzare differenti scenari nell’implementazione di un corridoio per prodotti
agroalimentari tra il porto della Spezia e il Nord Europa, partendo dal fattore
di eccellenza del porto spezzino e l’efficienza dei servizi ferroviari che con
frequenze giornaliere collegano lo scalo con i centri intermodali del Nord
Italia e con i mercati delle aree di Rotterdam, Duisburg, Basilea”.
Nello spazio dell’AdSP a Berlino era presente anche una
delegazione del Gruppo Tarros, attivo nel settore del trasporto delle merci a
temperatura controllata.
“Alla Spezia sono stati apportati
miglioramenti importanti, soprattutto con le procedure di sdoganamento rapido
dei containers in arrivo – afferma Giovanni Bandini, Tarros Manager &
Marketing Sales del Gruppo Tarros -. Si
tratta di un grande vantaggio operativo e commerciale specialmente per le
primizie ortofrutticole, prodotti
freschi e surgelati, medicinali e vari prodotti industriali che richiedono
trasporto in regime di temperatura controllata.
La Spezia è un porto relativamente nuovo nel panorama dei traffici
refrigerati, ma siamo convinti che ci siano prospettive molto interessanti per
il futuro, sia grazie alla posizione privilegiata della nostra città rispetto
al mercato del nord Italia, sia per la molteplicità dei servizi di linea che
ormai mettono a disposizione i container reefer da e per il nostro porto. Il
Gruppo Tarros ha continuato ad investire, ampliando la flotta di containers
refrigerati e speciali, aumentando il numero di motrici e trailers
portacontainers. Con l’ampliamento del Terminal del Golfo passeremo da circa
200.000 a 600.000 TEU/anno. Questo puntando molto su un futuro di sviluppo del
Mediterraneo, regione dove il GruppoTarros opera tradizionalmente”.
Nessun commento:
Posta un commento