In questi giorni sulla stampa, appaiono in modo ricorrente articoli sul servizio
crocieristico a La Spezia.
L’esito della gara “ponte”, che ha visto vincere la Costa
Crociere, ha certamente destabilizzato alcuni operatori locali, e posto la
città di fronte alle conseguenze mediatiche di un approccio “innovativo"
che noi della autorità di sistema portuale intendiamo utilizzare sempre più,
ovvero affidare i servizi di interesse generale mediante gara, come peraltro da
decenni impone la legge, in modo da massimizzare i vantaggi per la
collettività.
Le gare, si sa, sono così: uno vince e gli altri perdono, e per
tutelare i diritti di tutti esistono i ricorsi.
Rispettiamo quindi la volontà di Discover di adire al TAR per
tutelare i propri diritti, ma respingiamo con forza l’assunto che taluni
lasciano veicolare a mezzo stampa, secondo cui il servizio crocieristico
rischierebbe di andare in stallo o comunque subire pesanti ricadute in
conseguenza dell’esito della gara.
Sono le tipiche reazioni di chi lascia, che non condividiamo
affatto.
Costa crociere avvierà il servizio nei prossimi giorni, ricorsi a
parte, esattamente come previsto, assumendo il personale lasciato da Discover
per l’intera durata del servizio, grazie alla clausola di salvaguardia pensata
da questo Ente, che verrà ripetuta nella gara di project che verrà avviata a
breve. Costa utilizzerà operatori e fornitori locali per le proprie necessità,
esattamente come accadeva prima. Il resto, francamente, è solo fumo.
Come è fumo il fatto che il primo scalo di quest’anno sia stato
caratterizzato da disservizi, ed a conferma di ciò, va detto che nessuna
lamentela è pervenuta, se si esclude una
presa di posizione - che ci auguriamo autonoma e non in nome dell’Amministrazione
che rappresenta-, dell’Assessore Paolo Asti, che sicuramente saprà fare meglio
di noi nel settore del turismo e dell’accoglienza, con il suo DMO.
Il cambio di gestione di un terminal o di altri servizi è cosa
assai comune nei porti e non deve spaventare, specie se chi subentra dispone di
mezzi ed esperienza, come è il caso di Costa, sicuramente in grado di fare bene
almeno quanto chi è uscito.
Siamo certi che lo stesso avverrà quando subentrerà il vincitore
del project, e la AdSP vigilerà affinché gli standard di qualità siano sempre
più alti.
Il desiderio di questo Ente è far crescere il porto in armonia con
la città, e per fare questo occorre seguire le regole del mercato e della
concorrenza, regolandole in modo da mettere tutti gli operatori a sano
confronto, affinché ciascuno faccia del proprio meglio, ed in modo che i
benefici derivanti ricadano sul tessuto economico cittadino.
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