Si
chiama “La Spezia del Futuro: un
modello di sviluppo sostenibile e circolare per un territorio attrattivo
resiliente e competitivo” il progetto elaborato da ENEA in collaborazione con Confcommercio
presentato oggi al Sindaco di Rio Maggiore, al Sindaco di Lerici e ai rappresentanti
del Comune di La Spezia e del Parco nazionale delle cinque terre in un incontro
promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Il
Progetto si propone di individuare gli interventi più efficaci per contrastare
gli impatti del cambiamento climatico sull’ambiente, le infrastrutture e il
territorio della Spezia, con particolare riferimento alle attività produttive,
turistiche e portuali. La proposta si focalizza sulle possibili strategie di
mitigazione e progettazione di adeguate difese a mare per preservare dal
rischio di eventi climatici estremi eccellenze locali quali il porto
commerciale, le Cinque Terre, i porticcioli turistici, le spiagge, le attività
di mitilicultura che hanno subito gravi ripercussioni dalle violente mareggiate
dello scorso autunno. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Confcommercio,
ENEA, Federlogistica e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
diffusa al termine dell’incontro.
“Con
questo Progetto - ha dichiarato il Direttore del Dipartimento Sostenibilità di
Enea Roberto Morabito – vogliamo proporre al territorio spezzino, da sempre per
noi ‘laboratorio’ di gestione e sviluppo ambientale, risposte e strumenti
concreti per affrontare le sfide connesse all’impatto del cambiamento climatico
e per una crescita blu sostenibile con nuove opportunità di lavoro e ricadute
positive sulla collettività. Si tratta di una prima applicazione ‘concreta’ del
Protocollo d’intesa sulla sostenibilità siglato nel febbraio scorso a Roma dai
Presidenti di Confcommercio–Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli e di Enea, Federico Testa”.
“Secondo
le previsioni - ha evidenziato il Presidente di Confcommercio La Spezia
Gianfranco Bianchi - il livello del mare nell’area costiera della Spezia subirà
un innalzamento di oltre 30 cm nel 2050 e addirittura
oltre 1 metro nel 2100.
Tale circostanza non può essere trascurata da chi come Confcommercio rappresenta
una parte significativa del tessuto imprenditoriale legato al mare”.
“Il prezioso lavoro avviato con Enea- ha sostenuto il Presidente di
Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo - ha lo scopo di far comprendere ai
decisori la necessità di ragionare su una nuova e diversa pianificazione delle
opere portuali. Rischiamo, infatti, di vedere compromessa buona parte della
portualità italiana se non si agirà tempestivamente, come ha ben compreso la
comunità istituzionale spezzina.”
Grande
apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal Presidente dell’Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Carla Roncallo “Avevo assistito
qualche mese fa alla presentazione dello studio di ENEA sugli effetti
dell’innalzamento del livello del mare a scala nazionale. Questo focus sul
nostro territorio è davvero importante perché se sapremo cogliere davvero la
portata degli effetti previsti potremo provare a prevenirli o quanto meno
provare a mitigarli. Ringrazio davvero ENEA, Confcommercio e Federlogistica per
l’attenzione dimostrata al nostro complesso e fragile territorio.”
Il
Progetto – conclude la nota - getta inoltre le basi per poter avviare, in un
prossimo futuro, un modello integrato di sviluppo sostenibile e circolare per
rendere il territorio spezzino più attrattivo, resiliente e competitivo. La
Spezia, di fatto, potrà diventare il primo hub nazionale di ‘crescita blu’,
dove sperimentare lo sviluppo integrato e sostenibile delle attività
riconducibili alla risorsa mare, dal sistema dei trasporti e delle
infrastrutture alla filiera dell’accoglienza turistica.
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