UNA SOLUZIONE OTTIMALE PER LE ESIGENZE DEL CLUSTER PRODUTTIVO E LOGISTICO
LOMBARDO
Milano, 8 ottobre 2014 - Si è svolta il 6 Ottobre la Conviviale del Propeller Milano che ospitato una nutrita delegazione del porto di La Spezia guidata da Lorenzo Forcieri, Presidente dell'Autorità Portuale de La Spezia e che vedeva fra gli altri il Direttore dell’Agenzia delle Dogane de La Spezia, Elvio La Tassa e il Presidente degli Spedizionieri Spezzini, Alessandro Laghezza.
Nell'introdurre
la serata il Presidente del Propeller
Milano, Riccardo Fuochi, ha dichiarato:” Siamo felici di ospitare il Porto
di La Spezia; l'approccio degli operatori spezzini si sposa molto con il modo
di lavorare degli imprenditori di Milano e della Lombardia Il plus rappresentato dai collegamenti
intermodali de La Spezia e le semplificazioni burocratiche sono asset
importanti e contribuiscono ad avere un flusso di merci veloce ed organizzato:
un vero esempio di sistema efficiente costruito per soddisfare le necessità
della merce. La portualità italiana è una risorsa per il Paese e la best
practice di La Spezia è da prendere ad esempio. Questa serata segue le
presentazioni del Porto di Genova e di Trieste e s'inserisce nel programma del
Propeller Milano di offrire una piattaforma di visibilità nazionale per la
logistica e l’economia marittima.
La parola è passata poi al Presidente Forcieri che, dopo aver ringraziato il
sodalizio milanese, ha presentato le performances del porto ed ha ricordato
come quello della Spezia sia uno dei porti più efficienti d'Italia e come si
stia investendo molto in infrastrutture materiali e immateriali. “Entro fine
anno sarà operativo il sistema APNet – ha detto - che consentirà un ulteriore
velocizzazione delle procedure attraverso il dialogo telematico fra tutti i
soggetti”. Forcieri ha poi ricordato il primato della Spezia nell'aver
sperimentato il preclearing, il sistema di sdoganamento in mare che ha
consentito di dimezzare il dwell time da 5,5 a 2,5 giorni. “Grazie ai dragaggi
oggi possiamo operare navi da 14mila teus e, attraverso ulteriori interventi,
saremo presto in grado di consentire l’attracco anche alle navi da 16mila
teus”. "Quello spezzino ad oggi rappresenta il
secondo porto per importanza nei mercati inland del nord Italia e la Lombardia,
da anni, è uno dei suoi principali partner commerciali. Tuttavia, la mentalità
pragmatica, i nuovi programmi e l'approccio della nostra comunità portuale,
fortemente orientata al soddisfacimento della merce, renderanno lo scalo
spezzino ancora più protagonista ideale nel soddisfare le esigenze degli
operatori della Lombardia e della Pianura Padana. L’asse La
Spezia-Milano-Europa, già realizzato e funzionante, costituisce attualmente un
sistema di collegamenti eccellente per i principali mercati del nostro
continente. La competizione, per quanto, in ogni caso, sana, non è con i porti
italiani ma con quelli del Northern Range, al fine di recuperare i traffici
persi negli ultimi anni” – ha concluso Forcieri.
Dopo il Presidente Forcieri è intervenuto Michele Giromini, Managing Director di LSCT che ha sottolineato
come La Spezia punti tanto sulla logistica e che l’obiettivo del gruppo è
quello di ottimizzare la produttività ferroviaria e sviluppare non solo il
sistema portuale ma un sistema logistico allargato in funzione delle esigenze
dei clienti (linee, spedizionieri e ricevitori) e della merce.
E’ stata poi la volta di Gianluca di Matteo di Tarros che ha ricordato come l’Azienda operi
a La Spezia dal 1971 con un network che ha l’obiettivo di fornire servizi di
qualità in tutta l’area del Mediterraneo e come il contesto ambientale spezzino
sia stato estremamente favorevole per lo
sviluppo delle attività della compagnia.
Successivamente vi è stato l’intervento di Sebastiano
Grasso, Vicepresidente Intermodalità e Logistica del gruppo Contship Italia,
che ha presentato il terminal di Melzo che rappresenta il Dry Port di Milano.
Una infrastruttura privata che offre connessioni dirette e ad alta frequenza
con i principali porti italiani dell’alto Tiirreno e dell’Adriatico grazie ad
una organizzazione che prevede un ritmo di lavoro sincrono con quello dei
terminal marittimi (attività h 24, 7 giorni su 7). Grasso ha ribadito i diversi
vantaggi del traffico ferroviario (transittime, miglior gestione e
pianificazione del flussi logistici, risparmio di CO2) confermando come Melzo
sia destinato a diventare un rail hub funzionale per i traffici scambiati dai paesi
del Sud e centro Europa via mare con l’estremo oriente, L’india ed il
Mediterraneo attraverso i porti di La Spezia, dell’arco ligure, dell’Adriatico.
Non solo, guardando a Sud, Melzo già oggi è collegato con Bari e potenzialmente
si auspica un ripristino dei collegamenti con Gioia Tauro dove sino a qualche
hanno fa il mercato era pronto ad impegnare volumi via treno verso il Nord
Italia.
Ha concluso la serata il Presidente del Propeller Mantova Claudio Lupi,ricordando
come la sinergia con il Propeller di Milano sia uno degli obiettivi del Club e
che La Spezia, con circa il 45% del traffico da e per Mantova, rappresenta una
soluzione ottimale anche per la comunità logistica mantovana.
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